Aromacology

Il marketing olfattivo ossia fatto attraverso la deo-profumazione è molto più di una semplice diffusione di fragranze in uno spazio. Si tratta dell'arte di prendere l'identità di marca di un'azienda, messaggi di marketing, target di riferimento e fonderli in una fragranza che sia in grado di amplificare tutti questi aspetti di branding.
Il Marketing attraverso le fragranze o Scent Marketing può diventare molto efficace in ambienti in cui esistono altri stimoli sensoriali, come l'uso di illuminazione, il suono e un’atmosfera di lusso generale, permettendo ai marchi di stabilire una connessione emotiva e duratura con i propri consumatori, attuali o potenziali.
Aromacologia Aromacologia è lo studio dell'influenza degli odori sul comportamento umano ed esamina il rapporto tra sentimenti ed emozioni come rilassamento, euforia, sensualità, felicità e benessere portata da odori e aromi che stimolano le vie olfattive del cervello e, in particolare, il sistema limbico.
Aromacologia conduce all’Aromaterapia, ossia l'arte e la scienza di utilizzare essenze aromatiche ed estratti naturali per equilibrare, armonizzare e promuovere la salute del corpo, della mente e dello spirito. L'utilizzo di aromi per migliorare una sensazione di benessere può essere fatta risalire a migliaia di anni fa. Antiche pitture rupestri risalenti al 18.000 a.C. a Lascaux, in Francia, intente a rappresentare la combustione di piante aromatiche, riconducevano al fine di scacciare gli spiriti maligni.
Eredità egizia
L'antica cultura egizia documenta chiaramente l'uso della medicina delle erbe aromatiche nei geroglifici. La prova di utilizzare erbe, cortecce, resine, oli profumati, vini e aceti sono stati trovati in documenti risalenti al 4500 a.C. Gli oli essenziali venivano estratti dalla macerazione di materiale vegetale in olio, e poi l'olio profumato veniva filtrato attraverso un sacchetto di lino.
Patrimonio cinese
In un periodo simile, antiche civiltà cinesi hanno altresì utilizzato una qualche forma di composti aromatici. Nel libro delle erbe di Shen Nung (risalente circa al 2700 a.C.) sono contenute informazioni dettagliate su oltre 300 piante e sui loro usi. Allo stesso modo, gli antichi cinesi utilizzavano composti aromatici nelle cerimonie religiose, bruciando cespugli e incensi per mostrare rispetto ai loro “Dei”, una tradizione che è ancora in pratica oggi. L'uso di sostanze aromatiche in Cina era legato ad altre terapie antiche come il massaggio e la digitopressione.
Greci e Romani
I greci hanno acquisito la maggior parte delle loro conoscenze mediche dagli Egiziani e le hanno utilizzate al fine di ampliare le proprie scoperte. Essi avevano scoperto che alcune fragranze di fiori avevano proprietà stimolanti e rilassanti. Ad esempio utilizzavano olio d'oliva come base, facendo assorbire l'aroma di erbe o fiori; l'olio così profumato veniva poi utilizzato sia per scopi cosmetici che medici. Ispirati dai Greci, i Romani diventarono famosi per i bagni profumati e i massaggi con oli aromatici. La popolarità degli oli aromatici e delle piante necessarie per ottenerli portò alla creazione di rotte commerciali, che hanno permesso ai romani di importare oli "esotici" e spezie dall'India e dall’Arabia.
Aromaterapia in tempi moderni
Anche se l'aromaterapia è stata una pratica consolidata in diversi popoli per migliaia di anni, solo recentemente si è sviluppata nella nostra cultura. L'importanza di combinare mente, corpo e spirito, al fine di raggiungere il benessere e la salute è il risultato del nostro attuale stile di vita, e questo è ciò che l'aromaterapia è in grado di fornire. I moderni studi scientifici dimostrano i benefici emotivi e fisici che l'aromaterapia è in grado di ottenere. Nel corso degli ultimi decenni, una notevole quantità di ricerche scientifiche negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone hanno cercato di misurare non solo gli effetti psicologici dei profumi su sentimenti, stati d'animo ed emozioni, ma hanno anche cercato di dimostrare altre risposte fisiologiche correlate. Le tecniche applicate erano l’analisi dell’attività elettrica nel cervello, parametri fisiologici come la frequenza cardiaca, la conduttanza cutanea e test circa il livello di cortisolo per misurare la risposta del corpo umano esposto all’effetto dei profumi. Senza dimenticare effetto più radicale dei profumi stessi sull’umore, sulla memoria e sul comportamento volontario e non volontario. Gli effetti positivi specifici dei profumi sugli esseri umani, come ad esempio i benefici sull’umore, la riduzione dello stress, l’incremento delle prestazioni di lavoro non sono più un mito e oggi è nel complesso accettato che sentire una fragranza possa influenzare il nostro comportamento, l'umore, la memoria, le emozioni, lo stress e la soglia di attenzione fino alla capacità di problem solving. Ma con la scelta dei profumi si può arrivare a modificare la scelta degli amici, il sistema endocrino e la capacità di comunicare, a volte inconsciamente.